La solitudine dei numeri primi

Copertina La solitudine dei numeri primi

La solitudine dei numeri primi è il primo romanzo di Paolo Giordano, ambientato a Torino, tra gli anni ottanta e gli anni 2000.
Edito da Mondadori, ha ricevuto i Premi Strega e Campiello opera prima 2008.

Romanzo di formazione, narra le vite parallele di Alice e Mattia attraverso le vicende spesso dolorose che ne segnano l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta.
Alice e Mattia stringono un'amicizia particolare: ciascuno svolge la propria esistenza autonomamente, ma ogni volta tornano a cercarsi.

Anche se forse innamorati, non riescono a superare il muro di solitudine che li separa.
I due ragazzi sono infatti paragonati a due numeri primi gemelli (numeri primi solitari ed isolati, ma vicinissimi fra loro, poiché separati da un solo numero): accomunati dalle stesse particolarità, attratti l'uno verso l'altra, non riescono mai ad unirsi, perché divisi da un invalicabile ostacolo.

Il 10 settembre 2010 è uscito l'omonimo film.
La pellicola è diretta da Saverio Costanzo, curatore della sceneggiatura assieme allo stesso Giordano; nel cast, Alba Rohrwacher nella parte di Alice, Luca Marinelli in quella di Mattia e Isabella Rossellini in una parte minore: Adele, la madre di quest'ultimo.

La colonna sonora è stata affidata a Mike Patton e Brando Lupi.

 

Tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero.

Lei e Mattia erano uniti da un filo elastico e invisibile, sepolto sotto un mucchio di cose di poca importanza, un filo che poteva esistere soltanto fra due come loro: due che avevano riconosciuto la propria solitudine l’uno nell’altra.

Mattia pensava che lui e Alice erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero.

About Author

Dopo un percorso di recovery iniziato nel 2015 ho cercato di utilizzare la mia esperienza di vita, per aiutare altre persone che con me condividevano una storia di disagio psichico. In questi quasi 25 anni di frequenza dei luoghi della Salute Mentale di strada ne ho fatta e ho, perciò, deciso di frequentare dei corsi che mi permettessero di specializzarmi su questi temi. Sono diventata facilitatore di un gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto per utenti sul disagio psichico e un Esperto in Supporto tra Pari (ESP).

Nella mia vita precedente ero una farmacista specializzata in fitoterapia e Piante officinali. Ho avuto un erboristeria a Modena per 12 anni. Quindi, per passione mi diletto a scrivere articoli sulle piante, a fare corsi sui Fiori di Bach...Vorrei utilizzare questo mio bagaglio per tenere una rubrica intitolata: "L'angolo dell'erborista" sul bog delle Ciliegie Atipiche.

Perchè Lumaca Ross come nick-name?

La lentezza ha caratterizzato tutta la mia vita. Già dalle elementari tutti mi prendevano in giro per questa mia "qualità". Quando andando a Baggiovara per una visita dalla mia neurologa "preferita" ho visto che l'AISM (Associazione-Italiana-Sclerosi-Multipla) aveva fatto dei peluche per finanziare la ricerca ho subito notato una lumachina bellissima con le antenne. È stato amore a prima vista. E da qui la lumaca Ross.

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