Che sia Benedetta!

Che sia benedetta (immagine dal video)

"Che sia benedetta" è il brano interpretato dalla cantante italiana Fiorella Mannoia e proposto al Festival di Sanremo 2017. La canzone si inserisce nell’album ‘Combattente’, realizzato dalla Mannoia per portare un messaggio: “Tutti combattiamo. Per un’idea, un amore, un’ingiustizia, un traguardo…in generale per il diritto ad essere felici”.

Il testo della canzone, che sa emozionare e far riflettere è un vero e proprio inno alla vita che, sebbene possa talvolta apparire “assurda, complessa o incoerente” resta comunque perfetta; non nel senso che rappresenti la perfezione in senso stretto, ma perché se cadi si ferma comunque ad aspettarti. La vita è perfetta malgrado gli errori che noi esseri umani possiamo commettere. Persino quando ci sembra incomprensibile, persino quando ci domandiamo che senso abbia. "Per quanto incomprensibile la vita è comunque perfetta!"

La Mannoia riesce a trasmettere la forza di una visione positiva della vita, che resta un percorso più o meno accidentato e pieno di errori, ma che vale sempre la pena di essere vissuto fino in fondo, anche da chi è solo e in difficoltà, apparentemente senza speranze.
La sfida è quella di provare a rinascere ogni giorno per iniziare un nuovo viaggio, anche in una società che spesso invia messaggi contrari, creando “il diverso”, da discriminare rispetto “al migliore”.
Il merito della canzone è quello di rifiutare una visione “consumistica della vita” che spesso porta, soprattutto i giovani, a vivere i momenti di difficoltà amplificandoli, fino a farli pensare che non ci possano essere soluzioni per ricominciare intraprendendo un percorso migliore. La vita vale invece sempre la pena di essere vissuta e non deve mai essere sprecata.

Il tema fondante è “tenersela stretta”, invece di cadere preda della disperazione che spesso può portare al suicidio o alla depressione.
Una canzone d'amore per la vita; una vita che, a suo dire, va persino benedetta.

A chi trova se stesso nel proprio coraggio, a chi ogni giorno comincia il suo viaggio, chi lotta e sopporta il dolore, chi ha perso tutto e riparte da zero, chi resta da solo, chi dona l’amore.

Ci siamo dentro tutti: “Qui nessuno è diverso nessuno è migliore”.

About Author

Dopo un percorso di recovery iniziato nel 2015 ho cercato di utilizzare la mia esperienza di vita, per aiutare altre persone che con me condividevano una storia di disagio psichico. In questi quasi 25 anni di frequenza dei luoghi della Salute Mentale di strada ne ho fatta e ho, perciò, deciso di frequentare dei corsi che mi permettessero di specializzarmi su questi temi. Sono diventata facilitatore di un gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto per utenti sul disagio psichico e un Esperto in Supporto tra Pari (ESP).

Nella mia vita precedente ero una farmacista specializzata in fitoterapia e Piante officinali. Ho avuto un erboristeria a Modena per 12 anni. Quindi, per passione mi diletto a scrivere articoli sulle piante, a fare corsi sui Fiori di Bach...Vorrei utilizzare questo mio bagaglio per tenere una rubrica intitolata: "L'angolo dell'erborista" sul bog delle Ciliegie Atipiche.

Perchè Lumaca Ross come nick-name?

La lentezza ha caratterizzato tutta la mia vita. Già dalle elementari tutti mi prendevano in giro per questa mia "qualità". Quando andando a Baggiovara per una visita dalla mia neurologa "preferita" ho visto che l'AISM (Associazione-Italiana-Sclerosi-Multipla) aveva fatto dei peluche per finanziare la ricerca ho subito notato una lumachina bellissima con le antenne. È stato amore a prima vista. E da qui la lumaca Ross.

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