Il lato positivo (2012)

di David O. Russell

Il film inizia quando Pat, il protagonista del film, esce dalla clinica psichiatrica e torna a casa. Questa fase di passaggio, dal ricovero al rientro a casa, per esperienza sappiamo essere una fase molto delicata. Pat rievoca e ricorda fatti spiacevoli della sua vita come il tradimento della moglie, che l'hanno portato al ricovero, e questa situazione lo mette molto in crisi, fino a non riuscire più ad ascoltare la canzone del suo matrimonio. Pat deve fare successivamente i conti con i medicinali, altro tema molto delicato e dibattuto nel mondo della psichiatria. I farmaci sono la soluzione al problema e il problema allo stesso tempo: lo stesso Pat nel film dice "Le medicine ti tolgono la voglia di vivere" e noi crediamo che in parte sia vero, perché hanno degli effetti collaterali che mettono in difficoltà le normali attività quotidiane; allo stesso tempo le medicine ti permettono di riacquistare un equilibrio psichico per poter ricominciare la routine quotidiana, per non parlare di un altro aspetto importante che è la relazione di cura e di fiducia che anche attraverso i farmaci si crea tra paziente e medico. La famiglia di Pat poi non se la passa tanto bene! Anche il padre soffre di disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), ma al contrario di Pat non vuole prendere in considerazione il suo problema, anzi in modo scaramantico lo usa per giocare e fare scommesse, e sembra non curarsi dei problemi del figlio. Purtroppo anche queste situazioni ci sono note, e spesso è più facile parlare del proprio disagio fuori dalla famiglia, perché può succedere che la famiglia sia la prima che stigmatizza il famigliare che porta il disagio (nel film il fratello di Pat non lo va a trovare in ospedale con una scusa, e non vuole uscire insieme a Pat e ai suoi amici perché ha paura del giudizio degli amici). Poi, finalmente, nella vita di Pat compare l'amore che lo sfida a provare ad uscire dal suo isolamento.

Quello che ci è sembrato interessante nella storia di Pat, il lato positivo di un'esperienza psichiatrica, è la modalità con cui ha affrontato la sua nuova vita, ha deciso di rimettersi in gioco, e di tentare nuove strategie per risolvere il suo problema. Le strategie sono importanti, perché se soffri di pensieri invadenti (o fisse) questi possono essere davvero limitanti, e non ti fanno vivere. Se invece cambiamo e adottiamo una strategia, allora il cambiamento è possibile, e sapere che qualcosa lo abbiamo cambiato può aiutarci per trarre ispirazione per andare avanti pensando che ci sono anche persone che ci vogliono bene.