Io ti salverò (1945)

Io ti salverò (locandina film)
Quando

di Alfred Hitchcock

"Io ti salverò" è una storia d'amore...La storia d'amore tra la Dott.ssa Peterson (Ingrid Bergman) e il Dottor Edwardes (Gregory Peck), una storia che supera i tabù legati al divieto etico di avere una relazione tra medico e paziente: la Dott.ssa Peterson è una giovane dottoressa che non presta alcuna attenzione ai suoi tanti ammiratori, è fredda e razionale, è dedita al lavoro. Quando nella clinica arriva il Dottor Edwardes tutto cambia, l'amore e il colpo di fulmine cambiano completamente la prospettiva e l'atteggiamento dell'algida dottoressa, la trama però si fa più fitta: il Dottor Edwardes ha comportamenti strani, e presto la dottoressa si accorge che il dottor Edwardes in realtà è un paziente scappato dalla clinica, ma questo non cambia il suo sentimento per quest'uomo, e si butta in una "corsa psicanalitica" per salvarlo dalle sue paure.

Questa storia ci ha fatto riflettere su alcuni aspetti: uno è l'importanza della relazione nel percorso terapeutico, anche se in questo caso la visione data da Hitchcock non è pienamente condivisibile, perché distorta, sicuramente però il messaggio che passa è che sono l'amore e la dedizione della dottoressa Peterson a salvare il suo paziente, e non l'atteggiamento freddo e distaccato che aveva precedentemente con i suoi pazienti.

Le altre riflessioni sono legate alla visione della salute mentale che emerge dal film, sicuramente anacronistica e incompleta rispetto alla realtà attuale, siccome il film risale al 1945, momento in cui la psichiatria muoveva i suoi primi passi ma sicuramente non aveva tante cose da dire come negli anni successivi (pensiamo agli anni '80 con la legge Basaglia sulla chiusura dei manicomi). Nel film infatti non si parla per niente della terapia farmacologica, aspetto imprescindibile ormai di un percorso di recovery psichiatrico, e non si parla neanche di percorsi di integrazione sociale, altro elemento ormai considerato altamente terapeutico. Vogliamo però credere nell'amore, come elemento fuori dal tempo, che può unire le persone anche nei momenti difficili come quelli legati ad un percorso di cura.

Il gruppo delle Parole Ritrovate di Vignola


"Il dramma è la vita senza le parti noiose" (A. Hitchcock)

Il film racconta la storia d'amore tra la dottoressa Peterson e quello che lei inizialmente crede essere il nuovo primario della clinica psichiatrica in cui lei lavora, il dottor Edwardes: le cose si riveleranno diverse, più torbide, ed ambigue. Seguirà una fuga, un mistero da risolvere, un omicida da scoprire ed una vita, o forse più d'una, da salvare.

Giovanni Sabattini